Lingue e letterature neolatine comparate

A.A. 2025/2026
9
Crediti massimi
60
Ore totali
SSD
L-FIL-LET/09
Lingua
Italiano
Learning objectives
L'insegnamento è volto a perfezionare la preparazione dello studente magistrale sulle lingue e le letterature neolatine dell'Europa medievale, indagandone in chiave comparativa le opere, gli autori, i generi e i contesti con gli strumenti più avanzati della filologia testuale; dando modo così di misurare la vastità dell'orizzonte culturale e linguistico entro cui va inquadrata la tradizione letteraria.
Expected learning outcomes
Al termine del corso i partecipanti dovranno conoscere a fondo le dinamiche di produzione, circolazione e ricezione delle opere letterarie medievali dell'Europa romanza; dovranno inoltre dominare le metodologie più aggiornate della linguistica storica e dell'ecdotica, applicate alla tradizione manoscritta e a stampa dei testi.
Gli studenti dovranno inoltre essere in grado di tradurre o parafrasare con precisione opere in diverse lingue romanze; di porle in relazione fra loro e commentarle in autonomia sia sotto il profilo linguistico che sotto quello storico letterario, alla luce delle acquisizioni più recenti della critica; di collocarle nel contesto storico-culturale in cui videro la luce e di ricostruirne la storia, sia testuale sia paratestuale, con particolare attenzione ai dati codicologici e alla componente figurativa.
Oltre a ciò gli studenti affineranno la capacità di valutare in autonomia la bibliografia scientifica, osservando lo sviluppo del dibattito critico, e potenzieranno la capacità di esporre le proprie conoscenze con chiarezza e rigore terminologico
Corso singolo

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Course syllabus and organization

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Secondo semestre

Programma
Il corso, intitolato «Le ossa inquiete di Hissarlik: sulle tracce romanze del mito troiano», si compone delle seguenti tre parti, che verranno affrontate in sequenza. A) Appropriazioni e dislocazioni iliadiche nella Romània medievale; B) Pagine dalla Troade (e dintorni); C) Stemmi dardanici: manoscritti, filiere, costellazioni. L'esame eroga 9 CFU; chi intendesse acquisirne solo 6 preparerà solo le parti A e B. La parte A percorrerà i rami principali della fortuna romanza medievale delle storie troiane, recuperate in chiave fondativa a distanza di millenni (e di migliaia di chilometri) presso numerose corti europee, con esiti di altissimo livello, non di rado fra loro interconnessi. La parte B approfondirà l'analisi di alcuni passi memorabili di tale repertorio, con particolare attenzione per le descrizioni di ambienti e manufatti e per l'elaborazione delle sezioni dialogiche, spesso di grande caratura stilistica. La parte C esaminerà i casi filologici più interessanti entro tale panorama, dando spazio anche ai tentativi di ricostruzione delle fonti e dei contesti delle rispettive opere, nonché ai meccanismi di transizione da un genere all'altro.
Prerequisiti
Il corso presuppone le competenze di grammatica storica comparata delle lingue romanze, di storia delle letterature romanze medievali e di critica del testo che vengono fornite dagli insegnamenti di Filologia Romanza (base e avanzato) offerti dal corso di laurea triennale in Lettere. Gli studenti del corso di laurea in Lingue e Letterature europee ed extraeuropee che intendano seguirlo potranno contattare il docente per alcune indicazioni bibliografiche integrative.
Metodi didattici
Il corso adotta i seguenti metodi didattici: lezioni frontali; traduzione, commento e discussione critica di testi; esame diretto, anche autonomo da parte degli studenti, di riproduzioni digitali di documenti, manoscritti medievali e stampe, con il loro apparato decorativo, resi disponibili attraverso il sito del corso sulla piattaforma on line per la didattica Ariel (https://myariel.unimi.it/course/view.php?id=7619); dato che si tratta di oggetti di studio complessi in diverse lingue la frequenza è fortemente consigliata.
Materiale di riferimento
Parte A
Gli studenti affiancheranno allo studio delle lezioni i seguenti saggi: Alfonso D'Agostino, Dal Roman de Troie all'Istorietta troiana, «Filologia e critica» 31 (2006), pp. 7-56; Lola Badia, La guerra de Troia i les lletres catalanes medievals, «Mot so razo» 6 (2007), pp. 32-46; Luca Sacchi, Contaminazioni dardaniche in Castiglia, «Critica del Testo» XVII.3 (2014), pp. 75-91; Clara Pascual-Argente, 'Dize en la estoria francesa': The Circulation of Francophone Matter of Antiquity in Medieval Castile (c. 1200-1369), in Thomas O'Donnell, Jane Gilbert, Brian J. Reilly (ed. by), Medieval French Interlocutions. Shifting Perspectives on a Language in Contact, York, York Medieval Press, 2024, pp. 197-218; altre letture potranno essere indicate in seguito.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno a quanto indicato sopra: Alfonso D'Agostino, Le gocce d'acqua non hanno consumato i sassi di Troia. Materia troiana e letterature medievali, Milano, Cuem, 2006, pp. 44-116; Dario Mantovani, «Cum Troie fu perie». Il Roman de Troie e le sue mises en prose », in Alfonso D'Agostino (a c. di), Il Medioevo degli antichi. I romanzi francesi della "Triade classica", Milano·Udine, Mimesis, 2013, p. 169-197.

Parte B
In tempo utile verrà resa disponibile sul sito del corso una dispensa con gli estratti dei testi che saranno esaminati e commentati a lezione, con ulteriori materiali di raffronto. All'esame dei testi andranno affiancati i seguenti saggi: Emmanuèle Baumgartner, Peinture et écriture: la description de la tente dans les romans antiques au XIIe siècle, in De l'histoire de Troie au livre du Graal: le temps, le récit, XIIe-XIIIe siècles, Orléans, Paradigme, 2004, 179-187; Luca Sacchi, I «Dichos de Leomarte» e le vie del compendio, «Carte Romanze» 5.2 (2017), pp. 7-43 (https://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/article/view/9342 ); Clara Pascual-Argente, «Memory, Media, and Empire in the Castilian Romances of Antiquity: Alexander's Heirs», Leiden, Brill, 2022, pp. 188-247; altra bibliografia sarà indicata in seguito.
Gli studenti non frequentanti potranno servirsi come supporto all'analisi dei testi delle schede sulle opere (e delle eventuali pagine di commento) contenute nel già citato volume di Alfonso D'Agostino, Le gocce d'acqua non hanno consumato i sassi di Troia.., Milano, Cuem 2006.

Parte C
Gli studenti affiancheranno allo studio delle lezioni i seguenti saggi: Clara Pascual-Argente, "De francés en castellano": La tradición manuscrita de la crónica troyana de Alfonso XI, «Troianalexandrina» 20 (2020), pp. 23-58; Rosa María Rodríguez Porto, Dark and elusive Fortune: Affectionate Readings of the Roman de Troie in Fourteenth-century Castile, in Costanza Cipollaro, Michael-Viktor Schwarz (hrsg. von), Alle Mären ein Herr: Ritterliches Troja in illuminierten Handschriften, Wien, Boehlau Verlag, pp. 159-178; Laura Endress, Barbara Gwenaël Muller, Sur les traces textuelles et iconographiques du sagittaire dans les Histoires de Troie au Moyen Âge, «Encomia» 44 (2022), pp. 83-125 (DOI: 10.48611/isbn.978-2-406-16726-6.p.0083). Altra bibliografia sarà indicata in seguito.
Gli studenti non frequentanti potranno servirsi come supporto dei volumi di Marc-René Jung, La légende de Troie en France au Moyen Âge. Analyse des versions françaises et bibliographie raisonnée des manuscrits, Basel·Tübingen, Francke, 1996; e di Juan Casas Rigall, La materia de Troya en las letras romances del siglo XIII hispano, Santiago de Compostela, Universidad, 1999.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame consiste in un colloquio individuale, che prevede domande poste dal docente, interazioni tra docente e studente, e l'analisi e commento di uno o più brani tratti dalle opere in programma. Il colloquio ha durata variabile a seconda delle parti su cui si presenta lo studente; esso mira a verificare le conoscenze relative al contesto storico-culturale, alla storia delle opere e alla loro tradizione manoscritta e a stampa, come pure la capacità di tradurre (o parafrasare) e commentare i testi letti, l'abilità nell'esposizione, la precisione nell'uso della terminologia specifica, la capacità di riflessione critica e personale sulle tematiche proposte. Il voto finale è espresso in trentesimi, e lo studente ha facoltà di rifiutarlo (in tal caso verrà verbalizzato come "ritirato").
Gli studenti internazionali o Erasmus incoming sono invitati a prendere tempestivamente contatto col docente. Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate col docente, in accordo con l'Ufficio competente.
Moduli o unità didattiche
Parte A e B
L-FIL-LET/09 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA - CFU: 6
Lezioni: 40 ore

Parte C
L-FIL-LET/09 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Professor(s)
Ricevimento:
Su appuntamento, mercoledì 10.00-13.00
Classe Teams denominata "Ricevimento Luca Sacchi", a cui si accede a partire dal link sottostante