Laboratorio: per una storia culturale della guerra: fonti, temi e problemi (secoli XV-XIX)

A.A. 2023/2024
3
Crediti massimi
20
Ore totali
SSD
NN
Lingua
Italiano
Learning objectives
Uno dei tratti comuni a tutte le guerre del passato e del presente, a prescindere dai mezzi, dalle strategie e dalle tattiche adottati, è il ruolo centrale della parola: la parola necessaria a giustificare, a motivare, a comprendere, ad esaltare, a tramandare. Conflitti estesi o localizzati sono stati combattuti sulla carta anche molto tempo dopo la loro conclusione formale con la firma un trattato di pace o di un'effimera tregua d'armi, attraverso narrazioni finalizzate a suscitare nei contemporanei e nei posteri ammirazione verso atti di coraggio o pianificazioni ponderate, empatia verso le sofferenze di vincitori e sconfitti, pietà verso le vittime, deprecazione di misfatti veri o presunti.
Il presente laboratorio parte del presupposto che nessuna fonte coeva o posteriore inerente ad una serie di conflitti, ad un singolo conflitto, o ad un evento bellico circoscritto possa essere neutra e totalmente oggettiva. La narrazione dei fatti e la prospettiva sui fenomeni di lunga durata appaiono condizionate dal retroterra culturale dell'autore, dalla sua provenienza, dalla sua formazione, dalla sua posizione nella società, dal ruolo eventualmente esercitato negli eventi descritti e infine dal movente e dall'occasione della scrittura. Tanto le guerre tra potenze sovrane, quanto i conflitti circoscritti tra poteri locali, inoltre, sono certamente il riflesso della competizione tra i vertici per ottenere la legittimazione necessaria a perseguire obiettivi politici, economici o ideologici antitetici. Ma costituiscono anche l'intersezione tra i percorsi individuali di coloro che vi partecipano ad ogni livello, il prodotto della volontà dei singoli di ottenere un utile materiale, di acquistare il favore dei superiori, di promuovere il proprio progresso sociale e, talora, di garantirsi la sopravvivenza in un presente di incertezze e pericoli.
Attraverso l'analisi di fonti scritte edite e inedite, il laboratorio intende fornire gli strumenti essenziali per un approccio critico alla narrazione di guerra, a partire dall'analisi del vissuto, del ruolo e dunque dei moventi degli autori. Il laboratorio offrirà inoltre una panoramica delle complesse dinamiche attraverso le quali i conflitti e le società coinvolte si sono influenzati reciprocamente.
Expected learning outcomes
Il laboratorio si propone di fornire gli strumenti cognitivi necessari a:
1) acquisire dimestichezza con i più aggiornati criteri di classificazione delle fonti storiche;
2) acquisire dimestichezza con l'utilizzo di alcuni tra i principali archivi digitali, banche dati, cataloghi e repertori online per la ricerca storica militare;
3) cogliere le reciproche influenze tra forme e scopi della guerra, da un lato, e fisionomia delle società coinvolte, dall'altro;
4) vagliare criticamente le narrazioni dei conflitti passati e presenti, valutando interessi e finalità dei soggetti che le producono;
5) confrontare fonti pertinenti ad un medesimo evento bellico e formulare ipotesi sulle ragioni delle discordanze fra di esse;
6) individuare il rapporto tra narratore, oggetto della narrazione e forma del racconto, attraverso ricerche bibliografiche e d'archivio che consentano di delineare il contesto, nonché di precisare l'occasione ed i moventi della produzione della fonte.
Corso singolo

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Course syllabus and organization

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Secondo semestre

Programma
Il laboratorio prenderà in considerazione tre o più selezioni di fonti inerenti ad altrettanti fatti bellici circoscritti.
L'approccio alle fonti comprenderà quattro fasi:
- contestualizzazione del fatto bellico;
- metodologia dell'analisi della fonte;
- contestualizzazione della produzione della fonte;
- analisi della fonte.
Prerequisiti
Non vi sono prerequisiti specifici differenti da quelli richiesti per l'ammissione al corso di laurea magistrale.
Metodi didattici
Nel corso del laboratorio la presentazione e la contestualizzazione dei materiali - sulla base dei temi e problemi di storia militare, economica, politica, sociale e in senso lato culturale toccati dalle fonti - si alterneranno all'analisi dei documenti e alla discussione sulla metodologia di ricerca, con particolare riferimento all'utilizzo degli strumenti disponibili in rete.
Materiale di riferimento
I materiali di riferimento - ossia i documenti oggetto di analisi, mappe e grafici - esaminati nel corso di ogni lezione saranno caricati sul portale Ariel Unimi, in modo da consentirne una lettura preliminare. Per l'approfondimento dei temi trattati vengono consigliate le seguenti letture facoltative:
- Michael Mallett, Signori e mercenari. La guerra nell'Italia del Rinascimento, Bologna, il Mulino, 2013.
- Nella morsa della guerra. Assedi, occupazioni militari e saccheggi in età preindustriale, a cura di Guido Alfani e Mario Rizzo, Milano, FrancoAngeli, 2013.
- Guerre ed eserciti nel Medioevo, a cura di Paolo Grillo e Aldo A. Settia, Bologna, il Mulino, 2018.
- Guerre ed eserciti nell'età moderna, a cura di Paola Bianchi e Piero Del Negro, Bologna, il Mulino, 2018.

Gli studenti internazionali o Erasmus incoming sono invitati a prendere tempestivamente contatto col docente titolare del corso per concordare il programma, eventualmente in lingua inglese.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
La frequenza delle lezioni è obbligatoria.
- Tipo di prova: le studentesse/gli studenti saranno valutate/i al termine del laboratorio sulla base della partecipazione attiva alle lezioni.
- Criteri di valutazione: capacità di elaborare le conoscenze acquisite e di fornire un apporto personale originale alla discussione; capacità di riflettere criticamente sui contenuti delle lezioni; competenza nell'uso del lessico della disciplina.
- Tipo di valutazione: approvazione con riconoscimento dei 3 CFU.
-
Le modalità di verifica per studentesse/studenti diversamente abili e/o con DSA dovranno essere concordate col docente.
- CFU: 3
Laboratori Umanistici: 20 ore
Professor(s)
Ricevimento:
Da concordare col docente
Dipartimento di Studi storici, via Festa del Perdono, n. 7