Filosofia pubblica
A.A. 2025/2026
Learning objectives
L'insegnamento di Filosofia Pubblica ha l'obiettivo di fornire strumenti analitici per orientarsi nella interpretazione dei fenomeni politici, favorendo soprattutto l'apprendimento di un linguaggio valutativo e non semplicemente descrittivo. Si potranno così comparare le diverse opzioni normative in campo, anche attraverso la loro applicazione a eventi politici specifici, in modo da favorire autonome capacità di valutazione circa la loro diversa efficacia e persuasività..
Expected learning outcomes
Al termine dell'insegnamento, gli studenti saranno in grado di:
1. Spiegare il problema del rapporto tra morale e politica.
2. Descrivere e spiegare le differenze tra i principali approcci normativi per la valutazione di azioni e attori politici (consequenzialismo e assolutismo).
3. Spiegare cosa significhi giudicare politicamente e come questo si differenzi dalla descrizione e dalla prescrizione.
4. Valutare criticamente e costruire argomenti normativi, ovvero fornire giustificazioni per posizioni normative, riguardo l'azione politica e fatti politici.
5. Elaborare approfondimenti anche in forma di dibattito su tesi contrapposte preparate con letture specialistiche o su casi specifici.
1. Spiegare il problema del rapporto tra morale e politica.
2. Descrivere e spiegare le differenze tra i principali approcci normativi per la valutazione di azioni e attori politici (consequenzialismo e assolutismo).
3. Spiegare cosa significhi giudicare politicamente e come questo si differenzi dalla descrizione e dalla prescrizione.
4. Valutare criticamente e costruire argomenti normativi, ovvero fornire giustificazioni per posizioni normative, riguardo l'azione politica e fatti politici.
5. Elaborare approfondimenti anche in forma di dibattito su tesi contrapposte preparate con letture specialistiche o su casi specifici.
Periodo: Primo trimestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.
Course syllabus and organization
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Primo trimestre
Programma
Unità didattica 1
- Introduzione al corso: filosofia politica e scienza politica; prescrivere e valutare; prospettiva dell'attore vs. prospettiva dello spettatore
- Consequenzialismo e prospettiva deontologica
- Il realismo politico di Niccolò Machiavelli
- Il diritto di mentire: una disputa tra Immanuel Kant e Benjamin Constant
Unità didattica 2
- La politica come professione, Max Weber
- Il problema della mani sporche
- Prospettive contemporanee sulle mani sporche
Unità didattica 3
- La teoria dell'azione di Hannah Arendt
- Menzogna e verità in politica e la teoria del giudizio politico
- Introduzione al corso: filosofia politica e scienza politica; prescrivere e valutare; prospettiva dell'attore vs. prospettiva dello spettatore
- Consequenzialismo e prospettiva deontologica
- Il realismo politico di Niccolò Machiavelli
- Il diritto di mentire: una disputa tra Immanuel Kant e Benjamin Constant
Unità didattica 2
- La politica come professione, Max Weber
- Il problema della mani sporche
- Prospettive contemporanee sulle mani sporche
Unità didattica 3
- La teoria dell'azione di Hannah Arendt
- Menzogna e verità in politica e la teoria del giudizio politico
Prerequisiti
Nessuna conoscenza preliminare richiesta.
Metodi didattici
- Lezioni frontali tradizionali
- Presentazioni su testi e casi specifici offerte dagli studenti
- Discussione di casi studio e filmati
- Discussioni di gruppo
- Presentazioni su testi e casi specifici offerte dagli studenti
- Discussione di casi studio e filmati
- Discussioni di gruppo
Materiale di riferimento
Unità didattica 1
- Machiavelli, N. (1532) Il Principe (qualsiasi edizione).
- Constant, B. (1797) Sulle reazioni politiche, Macerata, Liberilibri, 2008, oppure in Verità e menzogna. Dialogo sulla fondazione morale della politica, Milano, Bruno Mondadori, 1996, pp. 155-230.
- Kant, I. (1797) Su un presunto diritto di mentire per amore degli esseri umani, qualsiasi edizione, oppure https://btfp.sp.unipi.it/dida/kant_7/ar01s12.xhtml
- Kant, I. (1797-1798) "Sulla Menzogna" in Verità e menzogna. Dialogo sulla fondazione morale della politica, Milano, Bruno Mondadori, 1996, pp. 304-314.
Unità didattica 2
- Weber, M. (1919) "La politica come professione", in La scienza come professione / La political come professione, Milano, Mondadori, 2006, pp. 112-135.
- Walzer, M. (1973) "Azione politica: il problema delle mani sporche" in Il filo della politica, Reggio Emilia, Diabasis, 2002, pp. 1-26.
- Dershowitz, A. (2003) "Introduzione" e "Un terrorista a conoscenza di un attentato imminente dovrebbe essere torturato? Un'analisi specifica di come una democrazia dovrebbe sapere compiere scelte drammatiche" in Terrorismo, Carocci, Roma, pp. 9-20 e 125-155.
Unità didattica 3
- H. Arendt, (1970) Sulla Violenza, Milano, Guanda, 2017, pp. 37-96.
- H. Arendt, (1968) Verità e Politica, Torino, Bollati Boringhieri, 2003, pp. 29-77.
Studenti non frequentanti
Unità didattica 1
- Neri, D. (2013) "La struttura teoretica dell'etica normativa" (cap. IV), in Filosofia morale. Manuale introduttivo, Guerini, Milano, 2013.
- Machiavelli, N. (1532) Il Principe (qualsiasi edizione).
- Pasquali, F. (2022) "Machiavelli" in Manuale di Filosofia Politica. Dai Sofisti a Hannah Arendt, Macerata, Quodlibet.
- Constant, B. (1797) Sulle reazioni politiche, Macerata, Liberilibri, 2008, oppure in Verità e menzogna. Dialogo sulla fondazione morale della politica, Milano, Bruno Mondadori, 1996, pp. 155-230.
- Kant, I. (1797) Su un presunto diritto di mentire per amore degli esseri umani, qualsiasi edizione, oppure https://btfp.sp.unipi.it/dida/kant_7/ar01s12.xhtml
- Kant, I. (1797-1798) "Sulla Menzogna" in Verità e menzogna. Dialogo sulla fondazione morale della politica, Milano, Bruno Mondadori, 1996, pp. 304-314.
- Pievatolo, M. C. "Annotazione della curatrice" a Sul presunto diritto di mentire per amore dell'umanità: http://btfp.sp.unipi.it/dida/kant_7/ar01s13.xhtml
Unità didattica 2
- Weber, M. (1919) "La politica come professione", in La scienza come professione / La political come professione, Milano, Mondadori, 2006, pp. 112-135.
- D'andrea, D. (2005) L' incubo degli ultimi uomini. Etica e politica in Max Weber, Roma, Carocci.
- Walzer, M. (1973) "Azione politica: il problema delle mani sporche" in Il filo della politica, Reggio Emilia, Diabasis, 2002, pp. 1-26.
- Dershowitz, A. (2003) "Introduzione" e "Un terrorista a conoscenza di un attentato imminente dovrebbe essere torturato? Un'analisi specifica di come una democrazia dovrebbe sapere compiere scelte drammatiche" in Terrorismo, Carocci, Roma, pp. 9-20 e 125-155.
Unità didattica 3
- Arendt, H. (1972) La menzogna in politica, Genova - Milano, Marietti, 2006.
- Machiavelli, N. (1532) Il Principe (qualsiasi edizione).
- Constant, B. (1797) Sulle reazioni politiche, Macerata, Liberilibri, 2008, oppure in Verità e menzogna. Dialogo sulla fondazione morale della politica, Milano, Bruno Mondadori, 1996, pp. 155-230.
- Kant, I. (1797) Su un presunto diritto di mentire per amore degli esseri umani, qualsiasi edizione, oppure https://btfp.sp.unipi.it/dida/kant_7/ar01s12.xhtml
- Kant, I. (1797-1798) "Sulla Menzogna" in Verità e menzogna. Dialogo sulla fondazione morale della politica, Milano, Bruno Mondadori, 1996, pp. 304-314.
Unità didattica 2
- Weber, M. (1919) "La politica come professione", in La scienza come professione / La political come professione, Milano, Mondadori, 2006, pp. 112-135.
- Walzer, M. (1973) "Azione politica: il problema delle mani sporche" in Il filo della politica, Reggio Emilia, Diabasis, 2002, pp. 1-26.
- Dershowitz, A. (2003) "Introduzione" e "Un terrorista a conoscenza di un attentato imminente dovrebbe essere torturato? Un'analisi specifica di come una democrazia dovrebbe sapere compiere scelte drammatiche" in Terrorismo, Carocci, Roma, pp. 9-20 e 125-155.
Unità didattica 3
- H. Arendt, (1970) Sulla Violenza, Milano, Guanda, 2017, pp. 37-96.
- H. Arendt, (1968) Verità e Politica, Torino, Bollati Boringhieri, 2003, pp. 29-77.
Studenti non frequentanti
Unità didattica 1
- Neri, D. (2013) "La struttura teoretica dell'etica normativa" (cap. IV), in Filosofia morale. Manuale introduttivo, Guerini, Milano, 2013.
- Machiavelli, N. (1532) Il Principe (qualsiasi edizione).
- Pasquali, F. (2022) "Machiavelli" in Manuale di Filosofia Politica. Dai Sofisti a Hannah Arendt, Macerata, Quodlibet.
- Constant, B. (1797) Sulle reazioni politiche, Macerata, Liberilibri, 2008, oppure in Verità e menzogna. Dialogo sulla fondazione morale della politica, Milano, Bruno Mondadori, 1996, pp. 155-230.
- Kant, I. (1797) Su un presunto diritto di mentire per amore degli esseri umani, qualsiasi edizione, oppure https://btfp.sp.unipi.it/dida/kant_7/ar01s12.xhtml
- Kant, I. (1797-1798) "Sulla Menzogna" in Verità e menzogna. Dialogo sulla fondazione morale della politica, Milano, Bruno Mondadori, 1996, pp. 304-314.
- Pievatolo, M. C. "Annotazione della curatrice" a Sul presunto diritto di mentire per amore dell'umanità: http://btfp.sp.unipi.it/dida/kant_7/ar01s13.xhtml
Unità didattica 2
- Weber, M. (1919) "La politica come professione", in La scienza come professione / La political come professione, Milano, Mondadori, 2006, pp. 112-135.
- D'andrea, D. (2005) L' incubo degli ultimi uomini. Etica e politica in Max Weber, Roma, Carocci.
- Walzer, M. (1973) "Azione politica: il problema delle mani sporche" in Il filo della politica, Reggio Emilia, Diabasis, 2002, pp. 1-26.
- Dershowitz, A. (2003) "Introduzione" e "Un terrorista a conoscenza di un attentato imminente dovrebbe essere torturato? Un'analisi specifica di come una democrazia dovrebbe sapere compiere scelte drammatiche" in Terrorismo, Carocci, Roma, pp. 9-20 e 125-155.
Unità didattica 3
- Arendt, H. (1972) La menzogna in politica, Genova - Milano, Marietti, 2006.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Studenti frequentanti
Per gli studenti frequentanti, la valutazione si baserà su una presentazione da svolgere in classe (30%) e un test scritto (70%) da sostenere alla fine del corso. Il test sarà diviso in due parti. Nella prima, saranno proposte cinque domande a risposta aperta circa i principali problemi e le nozioni cruciali degli approcci teorici proposti nel corso. Nella seconda parte, sarà richiesto di rispondere a una domanda scrivendo un breve testo argomentativo (minimo mezza pagina) tale da applicare le conoscenze apprese a un particolare caso o circostanza politica. Se uno studente fallisce tre o più risposte nella Parte 1, l'elaborato della Parte 2 non verrà valutato e l'esame nel suo complesso sarà considerato non superato.
Studenti non frequentanti
Per gli studenti non frequentanti, l'esame consisterà in un test scritto diviso in due parti. Nella prima, saranno proposte cinque domande a risposta aperta circa i principali problemi e le nozioni cruciali degli approcci teorici proposti nel corso. Nella seconda parte, sarà richiesto di rispondere a una domanda scrivendo un breve testo argomentativo (minimo mezza pagina) tale da applicare le conoscenze apprese tramite la lettura dei testi a un particolare caso o circostanza politica. Se uno studente fallisce tre o più risposte nella Parte 1, l'elaborato della Parte 2 non verrà valutato e l'esame nel suo complesso sarà considerato non superato.
Per gli studenti frequentanti, la valutazione si baserà su una presentazione da svolgere in classe (30%) e un test scritto (70%) da sostenere alla fine del corso. Il test sarà diviso in due parti. Nella prima, saranno proposte cinque domande a risposta aperta circa i principali problemi e le nozioni cruciali degli approcci teorici proposti nel corso. Nella seconda parte, sarà richiesto di rispondere a una domanda scrivendo un breve testo argomentativo (minimo mezza pagina) tale da applicare le conoscenze apprese a un particolare caso o circostanza politica. Se uno studente fallisce tre o più risposte nella Parte 1, l'elaborato della Parte 2 non verrà valutato e l'esame nel suo complesso sarà considerato non superato.
Studenti non frequentanti
Per gli studenti non frequentanti, l'esame consisterà in un test scritto diviso in due parti. Nella prima, saranno proposte cinque domande a risposta aperta circa i principali problemi e le nozioni cruciali degli approcci teorici proposti nel corso. Nella seconda parte, sarà richiesto di rispondere a una domanda scrivendo un breve testo argomentativo (minimo mezza pagina) tale da applicare le conoscenze apprese tramite la lettura dei testi a un particolare caso o circostanza politica. Se uno studente fallisce tre o più risposte nella Parte 1, l'elaborato della Parte 2 non verrà valutato e l'esame nel suo complesso sarà considerato non superato.
Professor(s)
Ricevimento:
Nel mese di luglio, il ricevimento si tiene solo online e senza una data fissa. Il prossimo ricevimento si terrà mercoledì 9 luglio dalle 9.30 alle 12.30.
Il ricevimento si svolge online (via MS Teams), o in presenza (Dip. Scienze sociali e politiche, II piano, stanza 205) o in presenza su prenotazione (Dip. Scienze sociali e politiche, II piano, stanza 205).