Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare (Classe L/SNT3)-immatricolati dall'a.a. 2011/2012
I laureati del Corso di Laurea in Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare in conformità agli indirizzi dell'Unione Europea, dovranno essere dotati:
·delle basi scientifiche e della preparazione teorico-pratica necessarie per la comprensione dei fenomeni biologici ed ereditari, dei principali meccanismi di funzionamento degli organi e degli apparati;
·della conoscenza dell'evoluzione della professione, dei concetti fondanti e della metodologia specifica;
·della conoscenza dei fondamenti, dell'evoluzione e delle caratteristiche della teoria;
·della conoscenza dei principi e delle norme che definiscono il campo proprio di attività e di responsabilità professionale;
·della conoscenza dei principi di bioetica, deontologici e giuridici e medico-legali della professione;
·di un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da un percorso formativo caratterizzato;
·delle conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale;
·delle conoscenze, delle abilità e dell'esperienza utili a pianificare, gestire e valutare l'intervento professionale;
·delle conoscenze, delle abilità e dell'esperienza atte a garantire la corretta applicazione della teoria appresa;
·della capacità di concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale;
·della metodologia e della cultura necessarie per la pratica della formazione permanente;
·della capacità di collaborare e di integrarsi con le diverse figure professionali nelle attività di gruppo;
·della capacità di avvalersi, ove necessario, della collaborazione e dell'opera di personale di supporto e di contribuire alla sua formazione,
·della capacità didattica orientata al tutorato clinico degli studenti;
·della conoscenza delle dimensioni etiche e storiche della medicina con particolare riferimento ai supporti cardiocircolatori;
·la capacità di utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano.
I laureati devono inoltre raggiungere le seguenti competenze culturali e professionali specifiche:
·apprendere le basi per la comprensione quantitativa e qualitativa dei fenomeni biologici e fisiologici;
·apprendere l'organizzazione strutturale del corpo umano, con le sue principali applicazioni di carattere anatomo-clinico, dal livello macroscopico a quello microscopico ed i meccanismi attraverso i quali tale organizzazione si realizza nel corso dello sviluppo embrionale;
·apprendere le caratteristiche morfologiche essenziali degli organi e dei tessuti che appartengono al sistema cardiovascolare;
·apprendere i fondamenti dei valori della medicina e dell'etica, di diritto sanitario, di management e degli aspetti legali ed etici della professione;
·sviluppare le abilità professionali previste dal profilo;
·apprendere le tecniche di base della circolazione extracorporea, e più in generale dell'assistenza cardiocircolatoria meccanica, cardiorespiratoria e respiratoria;
·sviluppare le conoscenze dei differenti sistemi di perfusione e apprendere la loro applicazione sul paziente;
·apprendere le metodiche extracorporee di perfusione normotermiche e ipertermiche per terapie antiblastiche distrettuali;
·apprendere le basi metaboliche che regolano il funzionamento di organi ed apparati con particolare riferimento al cuore, alla circolazione arteriosa e venosa ed al sistema respiratorio;
·apprendere le basi fisiologiche dei principali organi ed apparati con particolare riferimento al cuore ed ai vasi;
·apprendere le basi farmacologiche del trattamento clinico della patologia cardiovascolare;
·apprendere le basi biologiche della protezione miocardica, midollare e cerebrale durante la perfusione extracorporea;
·apprendere le basi biologiche della protezione d'organo per preservarne la vitalità durante ischemie prolungate;
·conoscere i fondamenti, la teoria ed i principi utili alla comprensione dei principi di base che regolano la fluidodinamica ;
·aver conoscenza dei principi di base dell'attività elettrica del cuore per poter eseguire il controllo strumentale di dispositivi di pacemaker e defibrillatore automatico impiantabile;
·sviluppare autonomia gestionale nell'erogazione di procedure di diagnostica strumentale;
·garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche terapeutiche richieste;
·conoscere i principi utili alla comprensione del funzionamento delle apparecchiature e dei materiali medicali;
·conoscere la prevenzione e l'epidemiologia delle malattie con particolare riferimento al sistema cardiovascolare;
·aver conoscenza di nozioni di medicina interna con particolare riferimento al sistema cardiovascolare, toracico-pneumologico;
·aver conoscenza dei principi generali di chirurgia con particolare riferimento alla chirurgia toracica e cardiovascolare.
·delle basi scientifiche e della preparazione teorico-pratica necessarie per la comprensione dei fenomeni biologici ed ereditari, dei principali meccanismi di funzionamento degli organi e degli apparati;
·della conoscenza dell'evoluzione della professione, dei concetti fondanti e della metodologia specifica;
·della conoscenza dei fondamenti, dell'evoluzione e delle caratteristiche della teoria;
·della conoscenza dei principi e delle norme che definiscono il campo proprio di attività e di responsabilità professionale;
·della conoscenza dei principi di bioetica, deontologici e giuridici e medico-legali della professione;
·di un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da un percorso formativo caratterizzato;
·delle conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale;
·delle conoscenze, delle abilità e dell'esperienza utili a pianificare, gestire e valutare l'intervento professionale;
·delle conoscenze, delle abilità e dell'esperienza atte a garantire la corretta applicazione della teoria appresa;
·della capacità di concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale;
·della metodologia e della cultura necessarie per la pratica della formazione permanente;
·della capacità di collaborare e di integrarsi con le diverse figure professionali nelle attività di gruppo;
·della capacità di avvalersi, ove necessario, della collaborazione e dell'opera di personale di supporto e di contribuire alla sua formazione,
·della capacità didattica orientata al tutorato clinico degli studenti;
·della conoscenza delle dimensioni etiche e storiche della medicina con particolare riferimento ai supporti cardiocircolatori;
·la capacità di utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano.
I laureati devono inoltre raggiungere le seguenti competenze culturali e professionali specifiche:
·apprendere le basi per la comprensione quantitativa e qualitativa dei fenomeni biologici e fisiologici;
·apprendere l'organizzazione strutturale del corpo umano, con le sue principali applicazioni di carattere anatomo-clinico, dal livello macroscopico a quello microscopico ed i meccanismi attraverso i quali tale organizzazione si realizza nel corso dello sviluppo embrionale;
·apprendere le caratteristiche morfologiche essenziali degli organi e dei tessuti che appartengono al sistema cardiovascolare;
·apprendere i fondamenti dei valori della medicina e dell'etica, di diritto sanitario, di management e degli aspetti legali ed etici della professione;
·sviluppare le abilità professionali previste dal profilo;
·apprendere le tecniche di base della circolazione extracorporea, e più in generale dell'assistenza cardiocircolatoria meccanica, cardiorespiratoria e respiratoria;
·sviluppare le conoscenze dei differenti sistemi di perfusione e apprendere la loro applicazione sul paziente;
·apprendere le metodiche extracorporee di perfusione normotermiche e ipertermiche per terapie antiblastiche distrettuali;
·apprendere le basi metaboliche che regolano il funzionamento di organi ed apparati con particolare riferimento al cuore, alla circolazione arteriosa e venosa ed al sistema respiratorio;
·apprendere le basi fisiologiche dei principali organi ed apparati con particolare riferimento al cuore ed ai vasi;
·apprendere le basi farmacologiche del trattamento clinico della patologia cardiovascolare;
·apprendere le basi biologiche della protezione miocardica, midollare e cerebrale durante la perfusione extracorporea;
·apprendere le basi biologiche della protezione d'organo per preservarne la vitalità durante ischemie prolungate;
·conoscere i fondamenti, la teoria ed i principi utili alla comprensione dei principi di base che regolano la fluidodinamica ;
·aver conoscenza dei principi di base dell'attività elettrica del cuore per poter eseguire il controllo strumentale di dispositivi di pacemaker e defibrillatore automatico impiantabile;
·sviluppare autonomia gestionale nell'erogazione di procedure di diagnostica strumentale;
·garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche terapeutiche richieste;
·conoscere i principi utili alla comprensione del funzionamento delle apparecchiature e dei materiali medicali;
·conoscere la prevenzione e l'epidemiologia delle malattie con particolare riferimento al sistema cardiovascolare;
·aver conoscenza di nozioni di medicina interna con particolare riferimento al sistema cardiovascolare, toracico-pneumologico;
·aver conoscenza dei principi generali di chirurgia con particolare riferimento alla chirurgia toracica e cardiovascolare.
Il Tecnico di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare è l'operatore sanitario, dotato di solide conoscenze di base e pratiche nel settore delle scienze e tecniche della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, capace di svolgere responsabilmente, negli ambiti di sua competenza, attività di conduzione e manutenzione di apparecchiature relative alle tecniche di circolazione extracorporea, tecniche di emodinamica e tecniche di assistenza circolatoria; effettua con autonomia tecnico-professionale le sue prestazioni lavorative in diretta collaborazione con altro personale laureato preposto alle diverse responsabilità operative di appartenenza; è responsabile nelle strutture operative, del corretto adempimento delle procedure e del loro operato nell'ambito delle loro funzioni, in applicazione dei protocolli di lavoro definiti dai dirigenti responsabili; controlla e verifica il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate, provvedendo alla manutenzione ordinaria ed alla eventuale eliminazione di piccoli inconvenienti; partecipa alla programmazione ed organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui opera.
Gli sbocchi occupazionali per il laureato in Tecniche della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare sono individuabili in:
1. in ambito cardiochirurgico nella conduzione della circolazione extracorporea, delle assistenze circolatorie;
2. in ambito oncologico per il trattamento antiblastico distrettuale;
3. in centri di trapianti d'organo ove necessita un supporto circolatorio o dove vengono applicate tecniche di
conservazione d'organo;
4. in ambito neurochirurgico nella conduzione di interventi chirurgici in ipotermia profonda;
5. in centri di emodinamica e cateterismo cardiaco;
6. nei laboratori diagnostici di ecocardiografia ed ecocolor-doppler vascolare;
7. nelle industrie di produzione ed agenzie di vendita operanti nel settore;
8. nei laboratori di ricerca universitaria ed extrauniversitaria nel settore biomedico.
Statistiche occupazionali (Almalaurea)
Gli sbocchi occupazionali per il laureato in Tecniche della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare sono individuabili in:
1. in ambito cardiochirurgico nella conduzione della circolazione extracorporea, delle assistenze circolatorie;
2. in ambito oncologico per il trattamento antiblastico distrettuale;
3. in centri di trapianti d'organo ove necessita un supporto circolatorio o dove vengono applicate tecniche di
conservazione d'organo;
4. in ambito neurochirurgico nella conduzione di interventi chirurgici in ipotermia profonda;
5. in centri di emodinamica e cateterismo cardiaco;
6. nei laboratori diagnostici di ecocardiografia ed ecocolor-doppler vascolare;
7. nelle industrie di produzione ed agenzie di vendita operanti nel settore;
8. nei laboratori di ricerca universitaria ed extrauniversitaria nel settore biomedico.
Statistiche occupazionali (Almalaurea)
Percorsi consigliati dopo laurea
Il laureato in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare può accedere ai Corsi di Laurea Magistrale appartenenti alla Classe LM/SNT3.
La frequenza a tutte le attività didattiche previste dal piano degli studi è obbligatoria.
Per essere ammesso a sostenere la relativa verifica di profitto, lo studente deve aver frequentato almeno il 75% delle ore di attività didattica previste per ciascuna attività formativa.
Per essere ammesso a sostenere la relativa verifica di profitto, lo studente deve aver frequentato almeno il 75% delle ore di attività didattica previste per ciascuna attività formativa.
Courses list
Regole di composizione
Elettivi - Lo studente, al primo anno, deve altresì maturare 2 CFU in attività formative a scelta.
Regole di composizione
Elettivi - Lo studente, al secondo anno, deve altresì maturare 2 CFU in attività formative a scelta.
Regole di composizione
Elettivi - Lo studente, al terzo anno, deve altresì maturare 2 CFU in attività formative a scelta.
Sede
Milano
Strutture di riferimento
Referenti e contatti
- - Referenti del Corso:
- - Prof. Francesco Alamanni
francesco.alamanni@unimi.it - - Prof. Marco Agrifoglio
marco.agrifoglio@unimi.it - - Prof. Gianluca Polvani
gianluca.polvani@unimi.it - - Dott.ssa Fabiana Rossi
fabiana.rossi@ccfm.it
+3902/58002520 - IMMATRICOLAZIONI E AMMISSIONI
http://www.unimi.it/studenti/matricole/77598.htm
A.A. 2025/2026
A.A. 2024/2025
A.A. 2023/2024
A.A. 2022/2023
A.A. 2021/2022
A.A. 2020/2021
A.A. 2019/2020
A.A. 2018/2019
Official documents